martedì 27 aprile 2010

Ål vàtér då cåmp.



"L'è bén cul ch'å finìså bén", iun di tånti mumént tårméntå divårtént  dlå cumédiå, cul Piétro Rivåbèlå e 'l Marco Tàiåcàrån in grån fùrmå.

Vérsion in Itåliån:

Da "L'è bén cul ch'å finìså bén" (È bene quel che finisce bene"), uno dei tanti momenti esilaranti della commedia, con Pietro Rivabella e Marco Tagliacarne in gran forma.

R. M.

5 commenti:


  1. Salve a tutti,
    non so se lo avete già spiegato...ma sapete dirmi che storia hanno questi detti?

    Vonc 'me Barlic

    Veg 'me Gadan

    Fort 'me Bindon

    Chi erano costoro?

    Grazie a tutti.
    Una lomellina

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  2. "Vonc me Barlic" da noi mi pare non si dica, in ogni caso trattasi del...diavolo (Berlicche). Gadan è una corruzione di Adamo, il primo uomo, quindi il più vecchio se ci fosse ancora... Bindon è il grande corridore Alfredo Binda, il più veloce ciclista fra le due guerre.

    Un salut da Sanasà.

    R. M.


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  3. Grazie mille della spiegazione!
    Un saluto!

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  4. Un mio amico di Broni, però, mi ha detto che da loro si dice "t'è un gadan" per dire "sei una persona trasandata, uno straccione". Come mai? deriva forse dalla tenuta adamitica prima della cacciata dall'eden?

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  5. Interessante questa spiegazione! Resta il fatto che qui in Lomellina, come risulta dai tanti dizionari di cui disponiamo per fare i nostri confronti, non risulta un simile uso per "gadàn".
    Grazie, comunque!

    R. M.

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