sabato 30 novembre 2019

Maledetti malanni!

Mòd åd di dål dì:
 
" 'Gh ö 'l rånf int lå gåmbå: Ho il formicolio nella gamba" (Dal tedesco 'krampf', granchio; convulsione).

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Salute e malanni" (2012). Ascoltalo! 
 





 

venerdì 29 novembre 2019

Infuriato-ro.

Mòd åd di dål dì:
 
"Füriùš me ‘n tòr: Furioso come un toro."

Da "Ål nòs diålåt - Sez. "Comparazioni su difetti o aspetti negativi della persona (2012). Ascoltalo! 
 






 

giovedì 28 novembre 2019

Pane e cipolla.

Pruèrbi dål dì:
 
"Quånd å cuménciå å cålà l'ùlå, ågh vénå bón åncå pån e sigùlå: Quando comincia a calare l'olla, viene buono anche pane e cipolla.  
Quando viene meno il cibo migliore (salamini, quarti d'oca, d'anatra, ecc.), un tempo conservato nel grasso dentro all'olla, si è costretti ad apprezzare il cibo più povero."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Mangiare e bere" (2012). Ascoltalo! 
 






 

mercoledì 27 novembre 2019

Chi dorme...

Mòd åd di dål dì:
 
" 'T ån dai lå dròmiå?: Ti hanno dato il sonnifero, l'anestesia?
Dicesi a persona in preda a una forte sonnolenza."
Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Modi di fare, modi di essere..." (2012). Ascoltalo! 
 






 

martedì 26 novembre 2019

Schifiltosi e no.

Mòd åd di dål dì:
 
"(Vés un) cåmpè: (...) 2. insetto dei Gerridi che si muove sull'acqua come se pattinasse."
 
Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Glossario" (2012).
 





 

lunedì 25 novembre 2019

Tributo a Santa Caterina (e a tutte le donne).

Mòd åd di dål dì:
"Å Såntå Cåtérìnå, ménå lå vàcå å lå cåsìnå: A Santa Caterina (25 novembre), porta la mucca alla cascina.
Con l'inverno che si avvicina, le mucche devono essere ricondotte alla stalla."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Santi del calendario e stagioni" (2012). Ascoltalo! 






domenica 24 novembre 2019

Miracolo tempestivo.

Mòd åd di dål dì:
 
" 'L è tån' me sügà 'l mar: È tanto come asciugare il mare. È un'azione impossibile."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Paragoni" (2012). Ascoltalo! 
 






 

sabato 23 novembre 2019

Tirare stanca.

Mòd åd di dål dì:
 
"Ål tìrå me 'n bö: Tira come un bue."

Da "Ål nòs diålåt - Sez. "Paragoni" (2012). Ascoltalo! 
 






 

venerdì 22 novembre 2019

Per la musica, tutto.

Mòd åd di dål dì:
 
"(vés di) balåbiùt: 'ballanudi', soprannome dei Sannazzaresi, cui già nel 1894 accennava il prevosto Don Giovanni Gazzaniga nella sua 'Storia di Sannazzaro de' Burgondi': 'Il loro [dei Sannazzaresi] carattere di giovialità è tanto conosciuto che divenne proverbiale e comune l'opinione che «essi (per servirmi dell'espressione del Pollini) pur di stare allegri, ballerebbero anche vestiti all'adamitica». Ragione per cui si affibbia loro volgarmente la nomea di ballabiut; molto bene appropriata per la loro appassionata disposizione al ballo, specialmente quando questo borgo formava la delizia dei nobili Pavesi, varii dei quali lo sceglievano per loro residenza in gran parte dell'anno e vi chiamavano amici a baldoria..." (G. Gazzaniga, "Storia di Sannazzaro de' Burgondi - Il Borgo", (1894, pagg. 200-201). Più di recente, il soprannome in questione è stato spiegato anche così: «Si tramanda che in tempi in cui non esistevano altri divertimenti per la gente semplice, tutti si coricavano molto presto la sera, anche perché il duro lavoro nei campi era stato assai faticoso. Spesso lungo la strada passavano degli ambulanti che suonavano un piccolo organo a manovella, accompagnati a volte da una scimmietta o da un piccolo orso che accennavano passi di danza al suono della musica o si muovevano goffamente, suscitando curiosità e risa in grandi e piccoli. L'entusiasmo e l'interesse per questi momenti di allegria erano sentiti a tal punto dai nostri avi che, anche a sera inoltrata, al passaggio dell'organetto non solo si affacciavano piuttosto svestiti alla finestra o ai balconi per offrire qualche monetina al suonatore, ma scendevano addirittura in strada e, in camicia da notte, ballavano volentieri, coinvolgendo parenti, amici e conoscenti, sicché l'organo faceva diverse tappe, trasformando così quelle fugaci occasioni in vere e proprie feste improvvisate». (C. Torre, nel cd-rom 'Sannazzaro de' Burgondi - Passato e presente di un paese in Lomellina' ( 1998)."


Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Glossaio" (2012).
 






 

giovedì 21 novembre 2019

Papa e... nepoti(smo).

Pruèrbi dål dì:
 
"Måtrimòni e véscuvà i èn då Dìu déstinà: Matrimonio e vescovato sono da Dio destinati.  
Dio destina alcuni al matrimonio, altri alla carica di vescovo."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Amore e matrimonio" (2012). Ascoltalo! 
 






 

mercoledì 20 novembre 2019

Quasi tempo di regali.

Mòd åd di dål dì:
 
"Ål / lå vénå sémpår chi cui mån lóngh: Viene sempre qui con le mani lunghe, senza portare nulla in regalo."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Modi di fare, modi di essere" (2012). Ascoltalo! 
 







 

martedì 19 novembre 2019

Terra! Terra!

Mòd åd di dål dì:

"Éh, pår lü lå tèrå l'è bàså!: Eh, per lui la terra è bassa! 
L'espressione si riferisce ad una persona che non ha voglia di lavorare. Per capire il detto, occorre rifarsi al passato quando la maggior parte della gente lavorava nei campi, dove le varie attività comportavano quasi sempre il chinare la schiena verso terra."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Difetti ed errori" (2012). Ascoltalo! 





lunedì 18 novembre 2019

Tempus fugit!

Mod åd di dål dì:
 
"Ål bimblånå tüt ål dì: Perde tempo tutto il giorno."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Difetti ed errori" (2012). Ascoltalo! 
 






 

domenica 17 novembre 2019

Pane quotidiano.

Mòd åd di dål dì:
"Cul pån chi såch ål 'm à šgårblà fénå ål gårgåné: Quel pane qui secco mi ha escoriato perfino il gargarozzo (gola)".
Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Mangiare e bere" (2012). Ascoltalo! 
 






 

sabato 16 novembre 2019

Canto santo.

Pruèrbi dål dì:
 
"Ò 'mmà cåntà, ò 'mmà purtà lå cruš: O solo cantare, o solo portare la croce. 
Gli impegni gravosi vanno affrontati uno alla volta."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Ammonimenti" (2012). Ascoltalo! 
 






 

venerdì 15 novembre 2019

Avevo in mente un titolo, ma non lo ricordo più.

Mòd åd di dål dì:
 
"Fas gni in mént: farsi venire in mente, cercar di ricordare".

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Glossario" (2012).
 







 

giovedì 14 novembre 2019

Io gioco, tu giochi.

Mòd åd di dål dì:
 
" 'L è un grån giügåtlón: È un gran giocherellone."

Da "Ål nòs diålåt" - Sez. "Bambini e ragazzi" (2012). Ascoltalo!