venerdì 26 giugno 2015

Ål Cèråv e lå sò figürå riflèså.



Esopo in Lomellina.

Dal libro/DVD “101 favole di Esopo” (strenna natalizia 2014 in omaggio agli alunni della Scuola Primaria di Sannazzaro de’ Burgondi da parte dell’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura):

“Il Cervo e la sua immagine riflessa” – “Ål Cèråv e lå sò figürå riflèså”.

Versione in lingua lombarda (UNESCO ISO 639-3 Lmo) - Variante sannazzarese.

Liberamente tradotto da “The AESOP for CHILDREN”, Rand McNally & Co., Chicago, 1919.

Musiche: incompetech.com

Versione in italiano:



IL CERVO E LA SUA IMMAGINE RIFLESSA.

Un Cervo, bevendo da una sorgente cristallina, vide se stesso rispecchiato nell'acqua limpida. Egli ammirò molto l'arco aggraziato delle sua corna, ma si vergognò alquanto delle sue zampe troppo lunghe e magre.
"Come può essere," sospirò, "che io abbia la disgrazia di avere tali zampe quando ho una così magnifica corona."
In quel momento fiutò una Pantera e in un attimo balzò via attraverso la foresta. Ma mentre correva, le sue corna estese si impigliarono tra i rami degli alberi, e ben presto la Pantera lo raggiunse. Allora il Cervo si rese conto che le zampe di cui tanto si era vergognato lo avrebbero salvato se non fosse stato per quegli inutili ornamenti sulla sua testa.

Spesso noi diamo grande importanza al decorativo e disprezziamo l'utile.

 

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