Ål mè åmìš e cuscrit Åmbröš Gérånsån 'l à scrit:
"La
sera del 28 giugno, vigilia di San Pietro e Paolo, si prende una
bottiglia di vetro trasparente o una brocca, si riempie di acqua circa a
metà, poi si lascia cadere delicatamente nell’acqua un albume d’uovo.
Si posa delicatamente
la bottiglia/brocca senza tappo sull’erba e la si lascia tutta la notte
all’aperto perché riceva la rugiada. La mattina si va a vedere. Quando
il tutto riesce, l’albume prende la forma di una barca a vela, appunto
la “barca di San Pietro”. A seconda della forma delle vele i contadini
prevedevano le condizioni del tempo. Le vele aperte prevedevano la
venuta del sole, chiuse e sottili, l’arrivo della pioggia.
Se si formavano parti simili al cavallo il sole!
E' una tradizione veneto/lombarda/piemontese con qualche differenza di interpretazione, le vele è più veneta il cavallo più piemontese/lomellina".
Se si formavano parti simili al cavallo il sole!
E' una tradizione veneto/lombarda/piemontese con qualche differenza di interpretazione, le vele è più veneta il cavallo più piemontese/lomellina".