Mòd åd di dål dì:
"Ål pårdón 'l è (å) MårignånPlaysoundfile "C:\alnosdialat\Rosalia\verbimarignan2.mp3"
"Normal" (Mårågnån): Il perdono è (a) Melegnano. Il detto significa che,
avendone combinata una grossa, si può essere perdonati solo andando alla
"Festa del Perdono" di Melegnano, che si tiene ogni anno, all'inizio
della primavera. Chi vi partecipa, osservando le norme stabilite dalla Chiesa,
ottiene l'indulgenza. La festa trae origine dalla Bolla del Perdono, concessa
dal Papa Pio IV a Melegnano nel 1563. Per quanto riguarda la modalità e le
circostanze della concessione, ecco che verità storica e fantasia sono tra loro
mescolate e difficili da separare. Vi è una tradizione secolare, radicata
profondamente nel tessuto del popolo melegnanese, che dice così: il cardinale
Gian Angelo Medici, Pro Legato apostolico di Bologna, era diventato marchese di
Melegnano in seguito alla morte del fratello, che non aveva figli. Un giorno, dovendo
recarsi da Milano a Bologna, passò da Melegnano e decise di fermarsi nel suo
castello per trascorrere la notte. Ma qui viveva, solitaria e misantropa, sua
cognata vedova, che non voleva cedere i diritti feudali di suo marito al
cardinale, nuovo feudatario. Quando questi giunse in castello sul far della
sera, la cognata ordinò ai servi di alzare il ponte levatoio, impedendo così
l'accesso al cardinale e al suo seguito. Il prelato trovò ospitalità in casa
parrocchiale, presso il parroco Giovanni Battista De Pavesiis, mentre il popolo
si schierava con lui. Quando, pochi anni dopo, il cardinale divenne papa con il
nome di Pio IV, l'atto di ospitalità fruttò la concessione dell'indulgenza ai
suoi amici melegnanesi con la famosa Bolla del Perdono. (Rid. e adat. da
www.melegnano.netInternetLink
"http://www.melegnano.net")."
Da "Ål nòs diålåt" (2012).