'T åm è fai fa ål gir åd Sånt'Ùrsulå!: Mi hai fatto fare il giro di Sant'Orsola! Cioè lunghissimo.
Secondo la leggenda, Orsola era una principessa d'Inghilterra, cristiana e
figlia di un Re cristiano. Fanciulla di eccezionale bellezza, venne chiesta in
sposa da un Principe pagano. La giovane, che si era consacrata segretamente a
Dio, non disse di no, ma chiese tre anni di tempo, per meglio conoscere la
volontà del Signore. Chiese anche la conversione del futuro sposo e mille
compagne per sé e per ciascuna delle dieci ancelle del suo seguito. Si formò
così una schiera di undicimila fanciulle che, guidate da Orsola, attraversò il
mare tra l'Inghilterra e il continente su una flotta di undici navi. Poi risalì
il corso del Reno fino alla Svizzera, dove proseguì fino a Roma, in devoto e
variopinto pellegrinaggio. Nel viaggio di ritorno, sempre per la stessa via, le
undicimila fanciulle trovarono la città di Colonia assediata dagli Unni. La
furia dei barbari si sfogò su quelle donne cristiane, che furono tutte
martirizzate in un solo giorno. Tutte meno una, e cioè Orsola. Della sua bellezza
si invaghì infatti il famigerato capo degli Unni, Attila, il quale la chiese
anch'egli in sposa, promettendole salva la vita. Orsola rifiutò, e morì
anch'essa, trafitta da innumerevoli frecce. Questa, in breve, la leggenda di
Sant'Orsola e delle sue compagne; una leggenda di incredibile successo nel
Medioevo. La realtà storica? A Colonia si ritrovarono, nell'VIII secolo, le
reliquie di giovani donne, presso una chiesa dedicata ad alcune Vergini fino
allora sconosciute. E fu trovato, tra altri nomi femminili, anche quello di
Orsola, una bambina di undici anni, cioè, latinamente, undecim.
Quell'indicazione di età, a quanto sembra, venne letta come undecimilia, cioè
undicimila. Da qui, la storia delle undicimila compagne, e della Principessa
d'Inghilterra, che le avrebbe condotte al suo seguito. (Rid. e adatt. da santiebeati.it ).
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