Cara Anna, vedo che col nostro dialetto se la cava egregiamente! Brava! Un po' difficoltosa la lettura, eh? L'accentazione rigorosa penalizza molto, si tratta di farci la mano...
Anch'io a suo tempo ho voluto che mia figlia imparasse a parlare il nostro dialetto, così ricco ed espressivo dal punto di vista della comunicazione. Il lavoro del nostro gruppo ha proprio lo scopo di far scoprire (o riscoprire) e in qualche modo salvaguardare la ricchezza espressiva della nostra parlata locale; ma proprio perchè così ricco, ci stiamo mettendo un sacco di tempo: sperùm da gnin a iuna!...
Son rientrà dai feri e ho trua' la surpresa dal blog dal bardug.
RispondiEliminaAm piasa propi!
Cumpliment!
Anna, la madar dal so scular Luca R.
Cara Anna, vedo che col nostro dialetto se la cava egregiamente! Brava! Un po' difficoltosa la lettura, eh? L'accentazione rigorosa penalizza molto, si tratta di farci la mano...
RispondiEliminaGrazie e ...a presto!
R. M.
Son mesa tarona (da part ad me papa') e mesa sanasarena.... ma un po' ad dialat me mama am la mustra'...e anca un quei pruerbi...
RispondiEliminaCapisi anca un po' al taron ma son no bona da parlal.
Anna F.
Anch'io a suo tempo ho voluto che mia figlia imparasse a parlare il nostro dialetto, così ricco ed espressivo dal punto di vista della comunicazione. Il lavoro del nostro gruppo ha proprio lo scopo di far scoprire (o riscoprire) e in qualche modo salvaguardare la ricchezza espressiva della nostra parlata locale; ma proprio perchè così ricco, ci stiamo mettendo un sacco di tempo: sperùm da gnin a iuna!...
RispondiEliminaR. M.
R. M.